Avevo un gran bel pastore tedesco che avevo abituato a vivere in giardino ed un bel gatto nero che si sentiva privilegiato in quanto lui poteva entrare in casa . Questo lo faceva odiare dal cane che per via della sua gelosia cercava di impedire l’accesso alla casa, ogni qualvolta il gatto decideva di entrarvi.
Quel giorno il gatto era seduto in giardino, di fronte alla finestra aperta ben controllato dal cane pronto a saltargli addosso non appena il gatto avesse cercato di entrare in casa saltando sulla finestra .
Mi affacciai alla finestra e vedendo la scena di sguardi che si scambiavano gatto e cane, mi venne da sorridere , quando ad un tratto il gatto fece un balzo inaspettato e me lo ritrovai in braccio assieme alla bocca del cane che cercava di azzannarlo per impedirgli di entrare. Sentii al polso la stretta del morso e indietreggiai dalla finestra. Il gatto scese e io controllai il polso dolente. Vi era un buco profondo quanto il canino del mio cane lupo di circa 2 cm posto tra arteria , tendini e nervi vari. Il buco era ben visibile ed non usciva una goccia di sangue, non aveva bucato neppure la pelle e la carne sotto si era comportata come se fosse stato polistirolo disegnando l’impronta del canino sino in profondità